Riccardo Calabrò College Digital 2017-2019

Ciao, grazie di essere passato da queste parti !
Mi chiamo Riccardo, ho una passione singolare per i cibi tondi e per le narrazioni che incrociano linguaggi diversi (mi fa lo stesso effetto del “paghi uno e prendi due”, sarò perché sono di Genova).

Sul mio profilo puoi trovare video, articoli, radiodrammi, testi teatrali, poesie e altri lavori realizzati nei due anni alla Holden ma anche prima.

Subito dopo la pagina del mio CV,
troverai un INDICE, con i link diretti per la navigazione dei contenuti,
divisi in cinque categorie tematiche:

_ BACKSTAGE : dove puoi curiosare dietro le quinte come nascono i lavori, qui alla Holden;
_ ESPERIMENTI : dove ti farai quattro risate con i nostri laboratori più bizzarri;
_ PENSIERI : dove trovi long form, approfondimenti e brevi spunti di riflessione in tema di comunicazione digitale;
_ RADICI : dove ti mostro da dove vengo, come scrittore multimediale;
_ ON STAGE : dove trovi i progetti che sono stati, o saranno presentati sul palco del General Store.

Buon tour !

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Data di Nascita: 16.03.1987

Luogo di Residenza: GENOVA

Disponibilità al trasferimento: Sì

Curriculum Vitae

Riccardo Calabrò - Tutti i contenuti

  • QUI trovi il mio curriculum sintetico

    QUI trovi il mio curriculum completo

     

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  • Clicca sui titoli per aprire i singoli contenuti

    BACKSTAGE _ lavoro in officina Dove puoi curiosare dietro le quinte come nascono i lavori, qui alla Holden
    >> MUSEO EGIZIO _ 2 campagne social >> CARTOLINE DALLE ALPI _ campagna digitale >> EMERGENCY _ progetto campagna digitale
    ESPERIMENTI _ laboratori di creatività Dove ti farai quattro risate con i nostri laboratori più bizzarri
    >> É ARRIVATO "LO ZUCCHERO" ! _ cimento del primo anno >> DIVERGENZE DI MONTAGGIO - Shining come fosse comedy >> HAIKU VIDEO - Lo realizzo in 5' - 7' - 5'
    PENSIERI _ il pensatoio digitale Dove trovi long form, approfondimenti e brevi spunti di riflessione in tema di comunicazione digitale
    >> QUOTIDIANE INVASIONI - Tutto il superfluo necessario >> KILLOLOGY - La scienza di uccidere (con il favore dei media) >> DOVE ABBIAMO NASCOSTO IL CORPO ?
    RADICI _ la stanza della memoria Dove ti mostro da dove vengo, come scrittore multimediale. E dove puoi leggere alcuni dei miei lavori precedenti alla Holden 
    >> DRAMMATURGIE NON CONVENZIONALI >> RIDI, PAGLIACCIO - Trilogia delle Donne  (scena teatrale-corto-monologo comico) >> LO SPLENDORE DEI TRAMONTI - Trilogia della Pietà  (radiodramma-corto-pièce teatrale) >> POESIE PER GLI OCCHI
    ON STAGE _ progetti da palco Dove trovi i progetti che sono stati presentati sul palco del General Store
    >> DEMOCRACY _ piattaforma per le aziende >> POLPA INK _ progetto di classe >> MUSEO DELLA VIOLENZA _ progetto interclasse >> CROSSER - Parlarsi per non Spararsi _ progetto finale
    >> CURRICULUM VITAE > TORNA ALLA HOME
  • Il Museo Egizio di Torino è stato il primo interlocutore del nostro gruppo classe e ci ha accompagnato per entrambi gli anni. Per il museo abbiamo realizzato due video destinati ai social.

    Il Museo è di tutti nasce in risposta a una polemica scatenata da Giorgia Meloni contro il Museo, a febbraio 2018, sotto campagna elettorale (guarda la case history per saperne di più).

    Il nostro prodotto digitale ha ottenuto il premio “Vita” al Web Marketing Festival 2018 di Rimini.

    Per questo lavoro ho partecipato realizzando il montaggio dello spot e del video case history presentato a Rimini.

     

    Guarda la case history + video    

    Il Museo parla di te , realizzato nella primavera 2019, nasce con l’idea di essere il proseguimento del primo. Se il museo è di tutti e appartiene a tutti senza distinzioni, un motivo c’è: è di tutti perché al suo interno sono conservati oggetti di uso quotidiano che sono sopravvissuti agli anni, si sono modificati nella forma ma sono ancora oggi tra noi, in uso nelle culture e tradizioni più diverse. Sono di tutti perché parlano di tutti.

    Per questo lavoro ho partecipato allo script e curato regia e montaggio del video.

     

    Guarda il video

       

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  • Cartoline dalle Alpi - 50 mila passi per Amir  nasce come capitolo due della campagna “Solo in cartolina” lanciata dal gruppo Creative Fighters nell’estate 2018, per sensibilizzare sulle morti in mare dei migranti.

    Per questa seconda tappa i Creative Fighters hanno chiesto il nostro aiuto per portare l’attenzione sulle migliaia di migranti (circa 5.000 ogni anno), che dal Piemonte partono a piedi e percorrono decine di chilometri per attraversare il confine con la Francia.

    Assieme a loro abbiamo aperto una raccolta fondi, da destinare all’acquisto di indumenti tecnici per i ragazzi, necessari alla traversata e di cui spesso sono sprovvisti. E abbiamo realizzato una strategia di comunicazione che comprendeva uno spot video e un racconto epistolare in 6 puntate e 6 cartoline d’autore per raccontare il viaggio oltralpe del migrante Amir.

    Per questo lavoro ho curato lo script, la regia e il montaggio dello spot video.

    Il nostro progetto ha ottenuto il premio “Vita” al Web Marketing Festival 2019 di Rimini. Guarda il video, sulla pagina della campagna > TORNA all' INDICE  > TORNA alla HOME
  •              

    Come abolire la guerra?

    Una domanda impegnativa. In teoria, il concetto di guerra è già stato bandito nella Dichiarazione universale dei diritti umani, sottoscritta nel 1948. Abolire la guerra è soprattutto pretendere che quella carta dei Diritti venga rispettata. E questa è da anni la personale battaglia di Gino Strada, con Emergency.

    Dopo mesi di lavoro abbiamo presentato a Emergency una strategia di comunicazione per dare una mano a sollecitare questo tema. La campagna comprendeva iniziative online e offline ed è stata discussa nella sede di Milano dell’associazione nella primavera 2018.

    Per quell’occasione ho collaborato alla creatività e ho realizzato i montaggi video dei moodboard d’ispirazione per uno spot della campagna. 

    In fase di brainstorming ho prodotto un primo moodboard video, che mostro come case history del processo di lavoro.

    Guarda il video  

    In un secondo tempo, tutto il gruppo di lavoro si è poi allineato su un concept tanto semplice quanto inquietante: in soli due minuti il nostro mondo potrebbe finireEcco i due moodboard proposti a Emergency.

     

    Uno pensato per un mondo che ha ancora una possibilità di scelta…

    Guarda il video  

    … E uno pensato per un mondo che ha perso ogni possibilità. Un mondo vuoto. 

    Guarda il video        

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  • Il cimento è un piccolo esame di metà anno, con valutazione. Ci è stato chiesto:

    1_ di ritagliare articoli da vecchi giornali degli anni ’30 e ’40 (La Domenica del Corriere) e realizzare un collage, creando, fisicamente (sì, parliamo di forbici, carta e colla), il numero zero di una rivista. Con un concept specifico per quegli anni, un tono di voce e un pubblico di riferimento;

    2_ di portare, poi, il concept della rivista ai giorni nostri e creare un oggetto digitale equivalente.   

     

    Scopri in breve e guarda le foto  LO ZUCCHERO_SUGAR - progetto

     

    Per l'oggetto digitale, "Sugar", ho realizzato anche un breve moodboard video, animando delle immagini ad acquerello (per mantenere la dimensione artigianale del compito).

    Il monologo a due voci, in sottofondo, è un montaggio tratto da un monologo presente nel testo teatrale “Febbre” di Sarah Kane (1998). Se puoi, cercalo nella versione integrale. Avrai letto qualcosa di bellissimo e struggente.

     

    Guarda il video

       

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  • Tutti bravi a fare il trailer di un film horror usando suoni horror e immagini horror: tonalità discordanti, corde di violino che sembrano spezzarsi sopra a immagini lugubri interrotte a singhiozzo per far crescere la paranoia. Ora prova a usare le stesse immagini e a fare il trailer di una commedia. Qui ti voglio vedere! Cose che capitano ai laboratori di montaggio. Un’esercitazione che si è rivelata tre ore di puro godimento.

     

    “Dal tramonto all’alba”, film horror di Robert Rodriguez, come fosse un dramma d’autore.

    Guarda il teaser  

    “Ghostbuster”, fanta-commedia di Ivan Reitman, come fosse un legal-thriller.

    Guarda il trailer  

    “Shining”, film horror di Stanley Kubrick, come fosse una commedia sentimentale.

    Guarda il trailer    

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  • In quei giorni mi avevano rubato la bici e avevo recuperato le riprese della camera di sorveglianza che inchiodavano il ladro. Nel frattempo ci era stato chiesto di realizzare un haiku, un breve componimento poetico. Non dovevamo, però, usare le parole per realizzarlo ma il mezzo video. Un’inquadratura da 5 secondi, una da 7 e un’altra da 5. Una buona occasione per riutilizzare le riprese del furto, materiale troppo ghiotto per andare sprecato.

    Quello che vedrai è un instant video che dietro l’apparente provocazione è un piccolo pensiero sul nostro linguaggio. Sui vestiti indossati da una parola, che a seconda dei contesti può apparire ora un verbo sgraziato, ora un insulto volgare ma anche un bizzarro nome proprio.

     

    Guarda il video  

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  •                   Sto vendendo l’anima al diavolo. Era la fine dell’estate 2010 e nessuno mi aveva mai descritto in questi termini l’acquisto di un iPhone. La mia amica stava partecipando a casting per produzioni televisive americane e il suo agente era stato chiaro: “Lì ti vogliono presente e disponibile. Mail, chiamate, tutto. Le occasioni arrivano e passano. Fatti un cellulare nuovo”. Immaginavo l’ansia da prestazione ma continuavo a non capire. “Davvero stiamo rovinando una serata parlando di uno stupido cellulare?!”. In effetti, no. Credo sia chiaro a tutti, ormai, che molti di noi usano troppo gli apparecchi elettronici”. A distanza di otto anni, ecco le parole pronunciate da Tim Cook, AD di Apple, alla Fortune Conference di San Francisco. Un’assunzione di responsabilità, non certo una retromarcia. Piuttosto, un avviso a prendere le giuste precauzioni. E governi e istituzioni si sono subito attrezzati, con idee che talvolta ribaltano letteralmente il punto di vista sul problema. Se l’uomo di oggi guarda a terra, mentre cammina col cellulare in mano, il mondo allora si sposta a terra. Le scale di una scuola americana si muniscono di una corsia laterale per chi ha gli occhi sullo schermo e rischia di essere travolto dai compagni; gli incroci vengono dotati di semafori anche sul marciapiede, per evitare investimenti senza per questo interrompere il flusso di messaggi, mail, foto e video visualizzati dai pedoni. L’importante è rimanere connessi.     Continua a leggere QUOTIDIANE INVASIONI        

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  • Trovi qui un breve spunto di approfondimento, con riferimenti bibliografici e link al sito, della killology, la scienza portata in auge dal tenente colonnello Dave Grossman, che analizza le dinamiche alla base del gesto di uccidere, così da prevenirle. Per leggerlo  Lo studio di questa materia è stato fondamentale per la realizzazione del pitch con cui ho presentato il mio progetto di fine corso, CROSSER .

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  • Una famosa scena di "Harry ti presento Sally" offre una riflessione lampo su cosa ancora manca alle nostre conversazioni online.  Leggi         > TORNA all' INDICE  > TORNA alla HOME
  • Quando qualcuno si azzarda a dire che “il teatro-teatro è solo la prosa”, da qualche parte, nel mondo, un performer muore. E muore anche male, tra mille rantoli e un ultimo, flebile : “Ma quanto siete vecchi?!”. Se anche tu detesti gli attori tromboni e gli spettacoli che sembrano recite scolastiche, trovi qui degli esempi di teatralità alternativa e sperimentale a cui ho partecipato, con scritture di scena ad hoc, ibridazione di linguaggi diversi, spazi teatrali non convenzionali.

     
    • 7DICKS : monologhi piccanti per auto dai vetri oscurati
    Leggi 7DICKS   Scopri di più su > Collettivo artististico KOKOSCHKA REVIVAL   Leggi  TRILOGIA DELLA RAGIONE   Scopri di più su > MILENA COSTANZO  
    • LEARNING WEEK : supereroi nascosti sotto le foglie
    Leggi  LEARNING WEEK Campsirago  Scopri di più su > LEARNING WEEK  ( video Fondazione Cariplo ) Scopri di più su > CAMPSIRAGO RESIDENZA  
    • You FIGHT ! : storie di corpi, macchine, suoni e luci
    Leggi   You FIGHT ! (in allestimento) Scopri di più su > progetto (in allestimento)    
    • PERCORSI SENSORIALI : quando il teatro non si vede ma si attraversa 
    Leggi   PERCORSI SENSORIALI  (in allestimento) Scopri di più su > LIS LAB - Performing Arts    
    • VICTOR: scrivere molto per arrivare al silenzio  
    Leggi   VICTOR  (in allestimento) Guarda > il TEASER della compagnia DISPENSA BARZOTTI Scopri di più su > DISPENSA BARZOTTI    

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  • Storie di donne scritte da un uomo. Il femminismo, qui, non c’entra e neppure la rivendicazione di genere. Per sette anni ho lavorato quasi sempre con registe donne e con tante attrici e mi sono lasciato contagiare dal loro fascino. Le guardavo in sala prove e mi annotavo comportamenti e parole. E nei ritagli di tempo scrivevo dei personaggi per loro. Ambiziosi, agguerriti, folli.    

     

    QUANDO L’ACQUA TREMA  - scena teatrale (2017)

    Elisabeth Butcher gestisce il fondo privato d’investimenti “White & Butcher” di Londra. Quando una piattaforma petrolifera al largo del Messico esplode, Elisabeth si trova in una lotta contro il tempo per arginare i danni economici e salvare la sua compagnia.

    Dallo spettacolo “Ahab_é breve il tempo che resta”

    Leggi la scena  QUANDO L’ACQUA TREMA    

    LA STRADA SUL CORPO - sceneggiatura per cortometraggio (2012)

    Prima di cadere in coma dopo un tentato suicidio, Marco lascia nel bagno di casa una foto che lo ritrae nel suo furgone assieme a una ragazza, nel parcheggio di un anonimo e squallido autogrill. Rimasta sola, Cinzia cerca di ricostruire i frammenti di vita del marito, indagando una parte di realtà che ignora e rischiando di mettersi nei guai.

    La sceneggiatura di questo cortometraggio, girata nel 2012 con la regia di Valentina Malcotti, è stata scelta dalla Civica Scuola di Cinema di Milano, due anni dopo, per le esercitazioni degli allievi di regia, che ne hanno prodotto un remake.

    Leggi la sceneggiatura  La  S T R A D A  sul  C O R P O    

    SUPERMERCATO - monologo comico (2011)

    Una follia totale sotto sembianze di donna, in un mondo oramai totalmente folle.

    Leggi il monologo  (in allestimento)      

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  • Una trilogia di storie da domenica pomeriggio. Col cielo plumbeo, un letto che non vuole lasciarci uscire e un po’ di malinconia per le cose sfuggite di mano. Perdute per sempre o forse da riconquistare.

     

    UN LEGGERO OSCILLARE - radiodramma (2012)

    Betta e Mattia si sono conosciuti su un palco, durante un talent per bambini prodigio. Poi qualcosa si è incrinato, in loro e nella loro amicizia. Dopo lunghi anni, l’occasione per rincontrarsi un’ultima volta. Per ritrovarsi o perdersi per sempre.

    Per questo lavoro ho scritto il testo e curato la regia e il montaggio audio.

    Ascolta il radiodramma    [audio m4a="https://thewall.scuolaholden.it/wp-content/uploads/2019/05/UN-LEGGERO-OSCILLARE.m4a"][/audio]   Leggi la traduzione del SONETTO 29 _W.Shakespeare    

    DOMENICA - sceneggiatura cortometraggio (2012)

    Lui la osserva da dentro il locale. Solo, tra una folla di persone senza colore. Lei, da fuori, lo nota. Lui poggia la mano sul vetro come attirandola a sé. Il corpo sottile di Lei risponde al richiamo. Pare un allegro  fantasma, nascosto sotto un maglione troppo largo; con bianche bende, a nascondere entrambe le braccia.

    La sceneggiatura di questo cortometraggio, girata nel 2012 con la regia di Ana Shametaj, è stata scelta dalla Civica Scuola di Cinema di Milano, nei due anni successivi, per le esercitazioni degli allievi di regia, che ne hanno prodotto due remake.    

    Leggi la sceneggiatura del corto  D O M E N I C A _ Quellocheancoraciresta    

    MAMIÙ - pièce teatrale (2013)

    Rimasto orfano di madre, Tommasino, un bimbo particolarmente ostinato, si mette in cerca della voce di Mamiù. Non la trova in vecchie registrazioni, né nei messaggi telefonici in segreteria. Ma riesce a risentirla nella voce di Fosca, una pornoattrice. Questa scoperta creerà un terremoto all’interno della sua famiglia. 

    Leggi la pièce teatrale M A M I Ù Guarda il TRAILER dello spettacolo     > TORNA all'INDICE   > TORNA alla HOME
  • Dieci anni fa un’insegnante di movimento, in Accademia, mi descrisse così il suo amore per una danzatrice: “Era diversa dalle altre, a colpo d’occhio. Lei danzava il passato. Tutte le altre, qui, col corpo. Mentre lei, col suo movimento, da un’altra parte, in un altro tempo. Riusciva a raccontare, nei gesti, di me e del mio passato. E io non potevo che commuovermi ogni volta.”

    Allo stesso modo, in quegli anni, ero innamorato di C., danzatrice con una passione per la fotografia. Le chiesi di regalarmi le sue foto, perché lì dentro ci vedevo lei, negli anni. E anche un po’ di me, con le mie storie.

    Ne venne fuori una piccola raccolta di foto e poesie. Semplici, ispirate, a volte ingenue. Ma che rispetto e porto con me. Perché danzano il mio passato.

      RIME_libere associazioni su foto di C. - PARTE 1  RIME_libere associazioni su foto di C. - PARTE 2  

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  • Quando l’eroe si leva la maschera in pubblico diventa un essere umano agli occhi di tutti. 

    “Batman potrei essere io, con una grande idea e il favore del buio”.

    Democracy è una piattaforma digitale con lo scopo di migliorare la comunicazione interna alle aziende, cominciando dal pregiudizio verso chi espone un’idea. La sua core room offre periodici panel di discussione. Partecipi da anonimo, se la tua proposta raggiunge il 100% di consensi la tua identità viene svelata come esempio virtuoso che prescinde dal tuo ruolo all’interno dell’organico. In aggiunta, una stanza per critiche e una per la votazione delle best practice.

    Progetto di gruppo, interclasse, presentato durante la maratona “Dal Tramonto all’Alba”, un hackathon di dodici ore, dalle otto di sera alle otto di mattina, a dicembre 2018.

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  •   Polpa Ink è un nuovo animale digitale che, con il suo inchiostro multimediale, scrive video, storie e campagne digitali, con cui costruisce il suo habitat ideale, l'internet che vuole abitare.     Entrati alla Scuola Holden come nove studenti un po' spaesati, mai avrebbero pensato di uscirne come nove tentacoli di un unico essere, che nuotano nella stessa direzione. Chiara Bettoli il tentacolo pragmatico Riccardo Calabrò il tentacolo smanettone Ilaria Carola il tentacolo social Livia di Giammatteo il tentacolo influencer Valentina Ecca il tentacolo più digital Federica Fumagalli il tentacolo coordinatore Eleonora Ingannamorte il tentacolo artista Thomas Raiteri il tentacolo perfezionista Sara Urdiroz il tentacolo attivista   Sono gli ormai ex allievi del college Digital e questi sono i lavori di Polpa ink, fino ad oggi:    Un video a sostegno del Museo Egizio:  Il-museo-è-di-tutti    Una campagna digitale per donare scarponi alle associazioni che aiutano i migranti sulle Alpi: Cartoline-dalle-Alpi    Una proposta di strategia digitale per Emergency: Abolish War (estratto della presentazione) 

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  •               Il Museo è un percorso esperienziale, volto a rendere consapevoli i visitatori delle varie sfumature che può assumere la violenza. Quanto sappiamo degli stati emotivi che precedono i comportamenti violenti? Quali parti del nostro corpo sono coinvolte? Pensato per essere itinerante, il percorso si compone di cinque ambienti principali dove si vivranno in prima persona le varie gradazioni della rabbia, emozione principale collegata alla violenza: dal semplice fastidio fino alla vera e propria ira, passando per la frustrazione, la crudeltà, la polemicità e il rancore. Ad esse si alterneranno tre stanze cuscinetto dove verranno restituiti i numeri relativi ad episodi di violenze di vario tipo, nonché le storie ad essi collegati. L’esperienza completa è rivolta a un pubblico maggiorenne, mentre per le scolaresche abbiamo pensato ad un percorso che tocca soltanto le parti informative. Due delle dodici persone che costituiranno i gruppi visita saranno attori professionisti che provvederanno a stimolare e controllare la temperatura emotiva. Se pensi che tutto questo non abbia a che fare con te, vieni a trovarci. Non hai nulla da temere, no?                         > TORNA all' INDICE   > TORNA alla HOME
  • Crosser_Slide + video_ridotto [video width="1920" height="1080" mp4="https://thewall.scuolaholden.it/wp-content/uploads/2019/05/crosser-teaser-medio-full.mp4" autoplay="true"][/video]

    Il mio progetto parte dalla violenza armata, per fortuna distante dalla maggior parte di noi, e passa per la violenza verbale delle nostre conversazioni online, che ci riguardano più da vicino. Per arrivare infine a una proposta: troviamo un luogo per incontrarci, scontrarci nel dialogo ad armi pari e con delle regole giuste. E andiamo oltre le nostre differenze e il nostro ruolo di avversari.

    Qui trovi le slide del progetto e della descrizione della piattaforma CROSSER : una piattaforma di streaming video che trasmette talk battle tra gli utenti 

    E qui trovi i link a due brevi spunti di approfondimento, che per ristrettezze di format non troverai nel pitch.

    KILLOLOGY - La scienza di uccidere (con il favore dei media) 

    Dove ti mostro uno studio sulle responsabilità della tecnologia e dei media nel quotidiano allenamento alla violenza.

    DOVE ABBIAMO NASCOSTO IL CORPO?

    Dove ti propongo una domanda: siamo sicuri che le nostre conversazioni online, in chat scritte, siano davvero il miglior modo di dialogare?  Siamo sicuri che non ci manchi qualcosa? Per esempio, noi. Rielaborazione e montaggio da "Elephant", regia di Gus Van Sant (2003). Musica : "Safe and Sound - The Civil Wars/Taylor Swift (Holly Henry Cover)" > TORNA all' INDICE   > TORNA alla HOME